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mercoledì 3 ottobre 2007

Ti rendo omaggio, mare, tu rifletti l'uomo libero!

I miei pochi(ssimi) lettori avranno capito, leggendo i miei pochi(ssimi) post, che al sottoscritto piace leggere di culture lontane da noi, cercare di capire come la letteratura possa essere costruita in vari modi, con diversi punti di vista, cercare di vedere con gli occhi del mondo come il mondo possa essere visto.
Dopo un periodo piuttosto lungo - e non ancora del tutto passato - speso a leggere e cercare di interpretare la letteratura asiatica, più che altro cinese e giapponese, ho voluto cimentarmi in un altro tipo di lettura: quella nordica.
Il libro che mi appresto a recensire oggi è particolare, molto particolare, a partire dall'autore. Si tratta di Sjón, ovvero Sigurjón Birgir Sigurðsson, il cui nome d'arte significa "visione", e questo la dice lunga...
Ai più questi nomi non diranno nulla, ma se incomincio a dire che un altro nome d'arte usato è Johnny Triumph - ok non vi dice niente lo stesso - e che ha scritto diverse canzoni per la connazionale Bjork, tra le quali I've Seen it All per il film "A dancer in the dark" di Lars von Trier, per la quale ha ricevuto una nomination all'Oscar?
Sì perchè l'autore in questione è islandese come la famosissima cantante, ed il punto di vista, squisitamente fiabesco e impregnato delle credenze popolari, delle storie raccontate dagli avi di cui è piena la cultura scandinava, e più in generale nordica, influenza in maniera molto forte tutto il racconto.
Di questo racconterò poco, rovinerei tutto il divertimento nello scandagliare l'animo umano nelle sue sfaccettature più misteriose, tra il bene e il male, tra la realtà e la finzione; non troverete certo una trama lineare, con un inizio, uno svolgimento e una fine, quindi se siete dei tipi lineari certamente non vi consiglio questo libro, come non vi consiglio questo blog, ma devo dire che la poesia che questa storia emana è potentissima, anche nella sua pragmaticità e nella sua semplicità. Devo proprio ripropormi di continuare questo viaggio scandinavo.....

martedì 4 settembre 2007

Una storia magica

La recensione di questo libro mi ha fatto pensare da quando ho aperto questo blog... Non si tratta di un libro semplice per me, in quanto mi ha commosso dall'inizio alla fine, ma non sto parlando di una commozione letteraria, di quelle tipo "mamma mia che bel libro!", ma di una commozione personale....
E' secondo me un libro bellissimo ma credo all'interno una tale magia, una tale forza emotiva che purtroppo lo sconsiglio a chi di questa emotività ne è pieno...
La storia del bambino che cresce con il crescere del libro, il rapporto conflittuale con suo padre, la ricerca di questo libro fantastico, il cui titolo è anche quello del romanzo, hanno all'interno una tale poesia e una carica narrativa fuori dal comune.
Ripeto: bellissimo ma che fatica finirlo senza piangere.....

venerdì 24 agosto 2007

Sogno o son desto?

Metto VOLUTAMENTE questi due libri accanto perchè, oltre ad appartenere allo stesso autore, secondo quello che ho provato quando li ho letti uno di seguito all'altro, mi è sembrato come se vivessero in simbiosi. Lascerò perdere tutto quello che già altri hanno scritto prima di me su Murakami, assolutamente geniale nella sua forma espressiva così piena di poetica, ma anche di crudo realismo, e mi soffermerò sula capacità dei suoi scritti di rendere davvero difficile la distinzione tra realtà e sogno. E' questo l'aspetto che più mi ha colpito: in tutt'e due i libri quasi mai si

riesce a capire ( a meno che non lo dica lo stesso Murakami) se il protagonista stia vivendo davvero le sue avventure o se invece stia solo sognando...Se in più ci mettete la tendenza squisitamente
asiatica di soffermare l'attenzione su i colori, gli odori, sulle sensazioni effimere che in mondo come il nostro non sono più possibili, vi renderete conto che ci si può perdere volentieri anche solo per un momento in un sogno bellissimo.....


martedì 12 giugno 2007

E che "Fiesta" sia!

Che dire, se non che è questo il mio libro preferito (IN ASSOLUTO!) di Hemingway?

Lo spirito libero e insieme tormentato del ben conosciuto Ernest ci porta in giro nelle sue scorribande, nei sui pensieri e dubbi, nella sua voglia di fare Fiesta, tormentato come non mai da paure e , implicitamente, insicurezze .
Non vorrei sporcare la mente dei lettori, passati, presenti e futuri di questo libro con altri sproloqui a riguardo, però (questo sì) mi limito ad aggiungere che QUALSIASI PERSONA VOGLIA UN GIORNO SENTIRSI LIBERO DI PENSARE E AGIRE, beh credo proprio che prima di mandare a quel paese il proprio capo o (solo) i propri simili dovrebbe leggersi questo monumento della letteratura mondiale, ma che dico universale, perchè dubito che su un qualche paese della via ,lattea o meno, qualcuno riesca a scrivere di meglio. Dopo la lettura in futuro ribelle della società avrebbe sicuramente più chiaro come ci si possa sentire in fiesta anche solo seguendo un filo di parole pronunciate parecchio tempo fa e che nessuno riuscirà mai a interrompere...meditate Venusiani meditate.....


lunedì 4 giugno 2007

Amor travagliato...

Continuando con la rassegna di autori asiatici, presento con soddisfazione questo piccolo (di pagine) ma grande (di contenuto) libro. L'autore, decisamente famoso in tutto il mondo tranne che da noi (come al solito) ha scritto questa raccolta di tre racconti fra il 1950 e il 1951, per poi raccoglierli in un unico volume nel 1959. Se vi dicessi che questi raconti parlano di tre gradi diversi di "amore travagliato", di amore tragico, voi direste sicuramente "oh no, ancora!", ma vi invito a rimuginare su questi concetti, a pensare come si possa parlare di molti problemi amorosi, di vita di coppia, con una leggerezza e una poeticità veramente uniche.
Questi tre racconti, "Giardino di rocce", "Annversario di matrimonio", "La morte, l'amore, le onde" narrano in tre modi diversi come ci possa sentire perduti, come ci si possa sentire soli all'estremo della nostra esistenza, come alla fine della sopportazione si possa riconoscere, subito prima della morte (ideale o fisica che sia) il vero amore, quello che tutto dissipa, tutto rilassa, tutto spiega. Vivere l'amore fa sempre bene.....

venerdì 1 giugno 2007

Polvere rossa in viaggio...

Sono decisamente un lettore di libri di viaggio, ed è quindi con grande onore che parlo di questo libro di Ma Jian, scrittore, pittore e fotografo cinese molto famoso all'estero che oggi vive a Londra, in cui si parla di un viaggio che realmente l'autore ha compiuto lungo tutta la Cina, per scampare ad un sicuro arresto. E' ovvio che, come tutti gli scrittori cinesi che sono scappati dall madrepatria, il racconto è intriso di risentimento, criticismo e pessimismo verso il governo Cinese, e che quindi approfitta di tutte le situazioni diciamo perlomeno particolari che gli capitano per fare un j'accuse della società e delle istituzioni cinesi...

Quando però Ma Jian torna a parlare del viaggio, lo fa in un modo così espressivo, realista e al tempo stesso poetico che non è possibile non sentirsi vicino a lui in questo viaggio che qualcuno con un lessico approssimativo non tarderebbe a definire "ai limiti dell'impossibile" ( e VI prego di non usare mai questo termine...), ma comunque l'idea è quella. La descrizione dei profumi e dei colori che lo circondano è talmente accurata da far ben capire che il punto di vista di uno scrittore asiatico non è proprio uguale al corrispettivo europeo.....Un libro che, come avrete capito, consiglio veramente a tutti.



Beowulf....un eroe senza tempo....

Non potevo iniziare a postare recensioni senza partire da questo libro, una antichissima leggenda risalente all' ottavo secolo a.C. e che è arrivata fino a noi solo grazie al lavoro di un amanuense medievale (copia peraltro bruciacchiata da un incendio...). La leggenda, di origine nordica e scritta in inglese arcaico, parla di un re, appunto Beowulf, che dotato di forza fisica disumana, ma anche di astuzia, si dirige verso la Danimarca per uccidere un mostro, Graendel, poi successivamente la madre del mostro, poi un altro drago...Detto così sembrerebbe un libro per bambini, ma fidatevi, trattasi di un libro con una profondità di argomenti che fa impallidire sicuramente molti scrittori attuali...per i contenuti e le spiegazioni ci vorrebbero almeno dieci pagine e non è detto che prima o poi non lo faccia, per ora mi limito a suggerire una versione in inglese con testo a fronte in italiano, in commercio se ne trovano anche di economiche ciao

Inizio....

Ciao a tutti questa vuol essere una rubrica in cui verranno recensite le tonnellate di libri che giorno dopo giorno mi capitano fra le mani...fatemi sapere le vostre impressioni a riguardo! A presto...